La crioterapia come trattamento terapeutico nasce negli anni ’80 in Giappone, dove per la prima volta fanno la loro comparsa strumenti di crioterapia “totale” (Whole Body Criotherapy), oggi nota come “crioterapia sistemica”. Da allora, il fenomeno della cura a base di freddo ha preso sempre più piede, trovando tante aree di applicazione differenti. Il concetto di base è sempre quello di abbassare la temperatura corporea attraverso l’esposizione al freddo (fino a -110°). Da allora però sono stati fatti molti passi avanti.
Crioterapia sistemica.
La crioterapia sistemica di oggi conosce molte indicazioni: dermatologia, medicina estetica, fisioterapia, antiage e addirittura contrastare l’effetto di alcune malattie degenerative. La crioterapia non è quindi solo un lusso per atleti famosi che ne approfittano per recuperare in fretta fra un impegno agonistico e l’altro o per reggere carichi di allenamento elevati: l’ossigenazione dei tessuti e l’effetto anti infiammatorio rimangono sicuramente centrali ma si scoprono continuamente nuove applicazioni, spesso legate a sbilanciamenti infiammatori.
Criosauna o criocamera?
Non tutte le attività di crioterapia sono uguali ma esistono due principali strumenti: la criocamera e la criosauna. Nel caso di quest’ultima, il paziente rimane con il capo libero mentre la criocamera è totale. La criocamera ha un effetto totale e coinvolge anche il sistema respiratorio. La criocamera è più indicata ma è sempre bene valutare che sia, appunto, “total body” e che non comporti rischi di esposizione all’azoto. Quelle di ultima generazione sono elettriche e praticamente prive di rischi concreti.
Crioterapia dermatologica.
Abbiamo visto come la crioterapia aiuti gli atleti ma una grande svolta recente viene dalla dermatologia. La criocamera si è infatti rivelata uno strumento molto efficace da abbinare ai trattamenti dermatologici per tutta una serie di casi clinici: verruche, cheratosi, emorroidi e imperfezioni di vario genere. In questi casi si parla di criochirurgia perché si interviene in modo mirato sul tessuto ma l’utilizzo di una criocamera è particolarmente utile per ossigenare i tessuti e depurare la pelle, un efficace effetto antiaging.